Categories: Comunicazione

Quale FONT scegliere per la stampa digitale?

Quando si tratta di creare una campagna di marketing stampata spesso il tipo di font che verrà utilizzato è una delle ultime cose a cui si pensa.
Generalmente il design e il contenuto sono alla base della progettazione grafica, seguono poi i colori e le immagini e solo a questo punto, quanto tutto sembra pronto, finalmente si va a considerare il tipo di carattere da utilizzare.

Ma perché il tipo di font è così importante?

Se un consumatore non è in grado di leggere il tuo manifesto, il tuo striscione, il tuo poster o il tuo flyer allora il tuo messaggio è perso istantaneamente.

Il testo deve essere chiaro e facile da leggere, ma allo stesso tempo deve rispecchiare la tua brand identity.

Noi di Outside Print vediamo tutti i giorni passare sotto i nostri occhi e tra le nostre macchine centinaia di font e ci siamo fatti un’idea di cosa funziona e cosa invece è meglio evitare.

La scelta di un font non è mai da sottovalutare, soprattutto quando si stampa.
Scegliere ad esempio un font ligh può non essere vincente, soprattutto per la stampa in grande formato, in quanto offre scritte “leggere” e difficilmente distinguibili. In questi casi meglio optare per un font bold o semibold o condensed che consentono una buona visibilità dalle lunghe distanze rendendo chiaro il messaggio.

 

Per le tre immagini del post abbiamo scelto 3 font a nostro giudizio vincenti nella realizzazione di comunicazioni pubblicitarie che si adattano alla stampa digitale.

3 font che vi consigliamo per i vostri progetti grafici

1.Amsi Pro

L’Amsi Pro è il font che abbiamo scelto per la prima immagine, si tratta di un font molto chiaro, disponibile in in versione light, bold e condensed. Creato dal designer Stawix Ruecha, si isira ad al font Block Berthold Condensed.  Amsi Pro è perfetto per la creazione di headlines accattivanti e di sicuro impatto visivo.

2. Open Sans

Per la seconda immagine abbiamo scelto l’Open Sans,  un sans-serif disegnato da Steve Matteson e commissionato da Google. Le forme aperte e neutrelo rendono ideale e ottimizzato per la leggibilità attraverso stampa, web e interfacce mobili.

3. DIN

Infine vi proponiamo anche  il font DIN. Si tratta di un carattere bastone che dagli anni ’30 fino al 2000 è stato utilizzato per le targhe automobilistiche tedesche. Grazie alla sua grande leggibilità viene utilizzato molto per la segnaletica stradale, si tratta di un font moderno che trasmette indubbiamente ordine.

E voi quali font utilizzate maggiormente per i vostri lavori? Quali sono invece i font che evitate per i progetti di stampa?

 

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